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Il Consorzio per la Tutela dello Zafferano dell'Aquila è stato fondato con atto del 13/05/2005, con iscrizione alla CCIAA Registro delle Imprese dell'Aquila del 22/06/2005, REA n. 110993; è stato inoltre selezionato dalla Regione Abruzzo per realizzare gli interventi previsti dai finanziamenti dei fondi comunitari Reg. CEE N. 1257/1999 riguardo la commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità PSR 2000 - 2006 Regione Abruzzo, Misura "M" - Annualità 2005.
Lo "ZAFFERANO DELL'AQUILA" è stato iscritto nel registro nel Registro delle DOP con Reg. CE 205/2005 della Commissione del 04/02/2005 che completa l'allegato del Reg. CE 2400/1996 per l'iscrizione delle Denominazioni.
Nell'attuale contesto normativo e di evoluzione dei consumi alimentari, si pone l'esigenza di controllare l'intera filiera produttiva, dal produttore al consumatore. Tutto ciò è ancora più vero per i prodotti DOP per l'alto contenuto intrinseco di qualità che non può essere tradito.
L'obiettivo tecnico che si prefigge il Consorzio è di raggiungere una tracciabilità rapida e sicura dei lotti di materiali (materie prime, packaging, etc.) e dei prodotti finiti per poter risalire alla loro provenienza e destinazione: la certificazione di tracciabilità di filiera, basata sulla conformità ai requisiti stabilita dalla norma UNI 10939/2001 e 11020/2002, permette di ricostruire l'intera storia di un prodotto e di seguirne l'utilizzo mediante identificazioni documentate.
I produttori che si fregiano della dicitura "Zafferano DOP dell'Aquila", vengono iscritti in appositi elenchi gestiti dall'organismo di controllo unitamente alle particelle catastali sui cui viene effettuata la coltivazione.
La tracciabilità, consentendo di risalire all'origine di un prodotto nonché di individuare tutte le tappe e le attività legate ai diversi stadi di produzione e commercializzazione, costituisce un elemento di garanzia per il consumatore poiché individua formalmente le responsabilità di tutti i soggetti che hanno contribuito all'ottenimento del prodotto finito.
Il prodotto così certificato, consentirà al consumatore dello Zafferano dell'Aquila di comprendere chiaramente, attraverso l'etichetta, la provenienza, la sicurezza e la genuinità alimentare del prodotto, con pieno vantaggio del marchio.
Nell'attuale contesto normativo e di evoluzione dei consumi alimentari, si pone l'esigenza di controllare l'intera filiera produttiva, dal produttore al consumatore. Tutto ciò è ancora più vero per i prodotti DOP per l'alto contenuto intrinseco di qualità che non può essere tradito.
L'obiettivo tecnico che si prefigge il Consorzio è di raggiungere una tracciabilità rapida e sicura dei lotti di materiali (materie prime, packaging, etc.) e dei prodotti finiti per poter risalire alla loro provenienza e destinazione: la certificazione di tracciabilità di filiera, basata sulla conformità ai requisiti stabilita dalla norma UNI 10939/2001 e 11020/2002, permette di ricostruire l'intera storia di un prodotto e di seguirne l'utilizzo mediante identificazioni documentate.
I produttori che si fregiano della dicitura "Zafferano DOP dell'Aquila", vengono iscritti in appositi elenchi gestiti dall'organismo di controllo unitamente alle particelle catastali sui cui viene effettuata la coltivazione.
La tracciabilità, consentendo di risalire all'origine di un prodotto nonché di individuare tutte le tappe e le attività legate ai diversi stadi di produzione e commercializzazione, costituisce un elemento di garanzia per il consumatore poiché individua formalmente le responsabilità di tutti i soggetti che hanno contribuito all'ottenimento del prodotto finito.
Il prodotto così certificato, consentirà al consumatore dello Zafferano dell'Aquila di comprendere chiaramente, attraverso l'etichetta, la provenienza, la sicurezza e la genuinità alimentare del prodotto, con pieno vantaggio del marchio.