4 – 7 MAGGIO 2006, Il Consorzio per la Tutela dello Zafferano dell’Aquila ha partecipato alla XIII edizione del Salone Internazionale dell’Alimentazione, CIBUS: the best food experience, presso il quartiere fieristico FIERE DI PARMA, padiglione 6 dedicato alle “Eccellenze Regionali” [stand H027]. La manifestazione, con i suoi oltre 2400 espositori provenienti da diversi paesi del modo, ma soprattutto con la forte presenza di buyer, esperti e autorità estere costituisce un vero e proprio punto di riferimento per tutte le aziende italiane del settore enogastronomica confermandosi ancora una volta la più prestigiosa vetrina del Made in Italy alimentare. Con la propria spezia a marchio DOP il Consorzio per la Tutela dello Zafferano dell’Aquila ha registrato un successo inaspettato, che è andato di gran lunga oltre le attese degli organizzatori.
Il plauso raccolto è arrivato non solo da parte del folto pubblico di curiosi che ha visitato nel corso delle diverse giornate l’area espositiva allestita dal Consorzio, ma soprattutto è stato riscontrato dal parere unanime degli esperti del settore (giornalisti della stampa specialistica, chef, ristoratori) che non hanno potuto non riconoscere l’alto livello qualitativo della spezia aquilana. L’altra entusiasta conferma è arrivata da parte delle delegazioni economiche estere provenienti da Cina, Giappone ed Arabia Saudita, nonché da parte dei rappresentanti del mercato enogastronomico di sempre (come USA, Germania, Regno Unito). I diversi rappresentanti hanno infatti dimostrato un incredibile interesse per la spezia aquilana e per quelle tradizioni produttive che la contraddistinguono.
Il presidente, ing. Fabio di Iorio, in un’intervista rilasciata a manifestazione ormai conclusa ha espresso la piena soddisfazione per il successo riportato, sottolineando “ quanto risultati di questo genere riempiano di orgoglio e ripaghino di tutti gli sforzi fatti, ma soprattutto quanto questi eventi rappresentino un’incredibile opportunità di crescita e di confronto con realtà affini eppure tanto diverse”.